La sua storia
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Avendo subito una pesante sconfitta alle elezioni generali, nessuno volle prendere le redini del partito. Park Geun-hye decise allora di farsi avanti e di assumere la carica di presidente del partito e, come “un capitano la cui nave sta affondando” affrontò con coraggio le numerose sfide che l’attendevano.
Park Geun-hye cominciò con la vendita del palazzo del partito GNP e installò nelle sue vicinanze un tendone che adibì a sede centrale del partito.
A tutti coloro che avevano voltato le spalle al partito GNP, ella s’inchinò con cuore sincero e si scusò per gli errori commessi. In qualità di presidente adottò un sistema “di selezione dal basso” dei candidati legislatori, sistema mai utilizzato prima nella storia dei partiti politici del Paese. Park Geun-hye operò una totale rivoluzione del partito.
Lo trasformò in un partito di idee politiche, e focalizzò l’attenzione sulle attività legislative da promuovere in Parlamento. Sfruttò tutti i vantaggi delle tecnologie digitali per migliorare l’ operatività del partito.
Portò un cambiamento deciso e senza precedenti nella politica coreana.
Dopo 27 mesi sotto la sua leadership, i candidati del partito GNP vinsero tutte le elezioni a cui si erano presentati, sia per il Parlamento Nazionale che per i seggi del governo locale, registrando perfino un record sorprendente 40 a 0.
Park Geun-hye fu la prima ad arrivare alla fine del mandato come presidente di partito. Venne perciò subito considerata uno dei candidati più forti per le elezioni presidenziali del 2007.
Come Realizzare La Democratizzazione Della Vita Politica
Il supporto alla campagna del suo partito in occasione di un'elezione locale
(30 maggio 2006)
Nel 2002, durante il quarto anno della sua carriera politica, il Grande Partito Nazionale (Grand National Party) e il partito d’opposizione vennero pesantemente criticati per via di uno scandalo relativo a contributi illegali dati per finanziare le campagne elettorali e per via di una violenta reazione dell’ opinione pubblica contro i tentativi di mettere sotto accusa il presidente Roh Moo-hyun.(30 maggio 2006)
Avendo subito una pesante sconfitta alle elezioni generali, nessuno volle prendere le redini del partito. Park Geun-hye decise allora di farsi avanti e di assumere la carica di presidente del partito e, come “un capitano la cui nave sta affondando” affrontò con coraggio le numerose sfide che l’attendevano.
Park Geun-hye cominciò con la vendita del palazzo del partito GNP e installò nelle sue vicinanze un tendone che adibì a sede centrale del partito.
A tutti coloro che avevano voltato le spalle al partito GNP, ella s’inchinò con cuore sincero e si scusò per gli errori commessi. In qualità di presidente adottò un sistema “di selezione dal basso” dei candidati legislatori, sistema mai utilizzato prima nella storia dei partiti politici del Paese. Park Geun-hye operò una totale rivoluzione del partito.
Lo trasformò in un partito di idee politiche, e focalizzò l’attenzione sulle attività legislative da promuovere in Parlamento. Sfruttò tutti i vantaggi delle tecnologie digitali per migliorare l’ operatività del partito.
Portò un cambiamento deciso e senza precedenti nella politica coreana.
La nuova sede centrale del partito sotto un tendone
(24 marzo 2004)
Durante questo periodo, spesso chiamato “Sedi di partito tende”, il partito riconquistò la fiducia e il cuore dei cittadini tramite l’innovazione e il cambiamento.(24 marzo 2004)
Dopo 27 mesi sotto la sua leadership, i candidati del partito GNP vinsero tutte le elezioni a cui si erano presentati, sia per il Parlamento Nazionale che per i seggi del governo locale, registrando perfino un record sorprendente 40 a 0.
Park Geun-hye fu la prima ad arrivare alla fine del mandato come presidente di partito. Venne perciò subito considerata uno dei candidati più forti per le elezioni presidenziali del 2007.